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Curriculum

Direttore archeologo (IX livello) presso la Soprintendenza Archeologica del Lazio, già direttore degli Uffici Scavi di Nocera e Sarno della Soprintendenza Archeologica di SA-AV-BN. Direttore dal 2010 al 2012 del Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga.

 

TITOLI DI STUDIO

Laurea in Lettere Classiche conseguita presso l'Università degli Studi di Roma il 27/07/1973 (110/110).

Diploma di Perfezionamento in Archeologia conseguito presso l'Università degli Studi di Roma l'11/07/1980 (70/70) con tesi in Topografia Antica e pubblicazione della tesi a cura dell'Istituto di Topografia Antica nella collezione della Forma Italiae.

 

ATTIVITÀ SVOLTA DAL 2010 AL 2012 PRESSO LA SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DEL LAZIO

Dal 2010 al 2012 è stata il direttore del Museo Archeologico di Sperlonga dove ha effettuato mostre, convegni e conferenze ed ha portato alla luce nella Grotta di Tiberio testimonianze dell'uomo di Neanderthal.

 

ATTIVITÀ SVOLTA DAL 1998 AL 2009 PRESSO LA SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DEL LAZIO

Responsabile di parte della provincia di Roma (Colleferro, Valmontone, Signa, Zagarolo, San Cesareo, Gavignano, Montelanico, Carpineto Romano, Bellegra, Artena) e della provincia di Latina (Bassiano, Roccagorga, Maenza, Sonnino, Roccasecca dei Volsci, Itri, Campodimele, Lenola, Gaeta, Prossedi con città antiche come Norba, Cora, Privernum).

  • A Zagarolo nel 2008 ha portato alla luce un monumentale tratto di acquedotto romano, una strada basolata e resti di strutture in funzione agricola.
  • A Zagarolo nel 2008 ha portato alla luce una villa romana con cisterna e impianto termale.
  • Nel 2007 sono continuati i saggi sulle mura poligonali dell'antica Norba.
  • A Valmontone nel 2005 ha portato alla luce un impianto termale, probabilmente relativo ad una statio.
  • A Segni nel 2005 ha rinvenuto due statue di marmo greco raffigurante una peplophoros ed una donna panneggiata.
  • A San Cesareo nel 2004 ha scoperto un lungo tratto della Via Labicana (circa 130 metri) in gran parte conservata nella pavimentazione ed un sistema complesso di canalizzazioni.
  • A Norba nel 2004 ha condotto una campagna di scavo sulle mura poligonali nei pressi della Porta Maggiore che ha permesso di accertare la datazione della costruzione delle murature.
  • A Priverno nel 2004 ha portato alla luce strutture relative ad una villa di notevole estensione in loc. Pantano.
  • A Colleferro nel 2004 ha portato alla luce resti di acquedotti e di strutture in loc. Fontana dell'Oste.
  • A Valmontone nel 2003 ha scoperto un tratto della Via Labicana e di un diverticolo diretto verso Genazzano.
  • A Norba nel 2003 ha condotto una campagna di scavo sulle mura poligonali della città che ha portato alla scoperta di una più antica cinta muraria.
  • A Norba nel 2001 ha attestato la presenza di un sito protostorico.
  • A Segni ha seguito i lavori del II e III stralcio del progetto di restauro delle mura e saggi archeologici. Ha portato alla luce cisterne romane a Segni in loc. Fontana del Lago.
  • A Norba ha rinvenuto una necropoli repubblicana con tombe ad incinerazione ed una villa rustica. Nel 1999 ha ripreso lo scavo delle stipi del Santuario di Giunone Lucina. Ha documentato la presenza di un insediamento protostorico.
  • A Cori ha ritrovato le testimonianze di un insediamento preistorico e protostorico nel centro della città. Ha diretto un intervento di restauro al tempio c.d. di Ercole.
  • A Valmontone ha portato alla luce tombe tardo antiche nell'area di S.Ilario ad Bivium rinvenendo corredi, una iscrizione romana ed un ramo probabilmente ancora sigillato di una catacomba.
  • A Colleferro ha portato alla luce un giacimento pleistocenico con una difesa di elephas antiquus lunga circa 4 metri.
  • A San Cesareo ha portato alla luce nei lavori ENEL per la TAV una villa romana di età imperiale.
  • A Valmontone, in loc. S.Maria in Silice, ha portato alla luce un tratto della Via Labicana antica (settembre 2002).
  • A Priverno ha localizzato una villa rustica (giugno 2002).
  • A Fossanova, all'interno dell'Abbazia, ha portato alla luce strutture romane collegabili ad una villa già nota (giugno-luglio 2002).
  • A Zagarolo, nell'ottobre 2002, ha rinvenuto una necropoli ad incinerazione del IX secolo a.C.
  • A Priverno ha portato alla luce una villa rustica nei lavori della SS. Monti Lepini (novembre 2002).

 

ATTIVITÀ SVOLTA DAL 1987 AL 1997 PRESSO LA SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DI SALERNO-AVELLINO-BENEVENTO

  • Direttore degli Uffici Scavi di Nocera e Sarno, ha diretto scavi di necropoli protostoriche a S. Valentino Torio e S. Marzano sul Sarno portando alla luce 540 tombe comprese cronologicamente tra la fine del IX ed il VI secolo a.C.
  • A Nocera Superiore, l'antica Nuceria Alfaterna, ha portato alla luce una necropoli di V secolo a.C. e numerose tombe dal III a.C. al VI d.C. Nella necropoli tardo antica loc. S. Lucia ha rinvenuto due importanti iscrizioni ebraiche che hanno permesso di documentare l'esistenza di una comunità ebraica organizzata ed indirettamente di una Sinagoga. Ha rinvenuto anche un acquedotto, un Santuario extraurbano dedicato probabilmente alla dea Fortuna. In località Pizzone ha esplorato un'area di 5000 mq, portando alla luce una necropoli monumentale romana, documentando con il rinvenimento di centinaia di iscrizioni i nomi delle gentes della colonia Nuceria Costanza della metà del I secolo a C. Tra i monumenti funerari di tradizione romana è documentato un edificio di tradizione ellenistica: La tomba dei Telamoni. Lo scavo della c.d. Tomba del Calzolaio di I secolo d.C. ha permesso di documentare due terremoti non attestati in precedenza e di anticipare la datazione di una tipologia edilizia sepolcrale attestata ad Ostia a partire dal II d.C.
  • A Castel S. Giorgio ha rinvenuto alcune ville rustiche, tratti di un acquedotto ed individuato un santuario extraurbano preromano.
  • Ad Angri ha rinvenuto quattro ville rustiche ed un'area sacra con sacello realizzato nella prima età imperiale.
  • A Nocera Inferiore ha portato alla luce l'area archeologica di Piazza del Corso con resti di edifici funerari, tombe di varie epoche, un sacello tardo repubblicano ed un tratto della Nuceria-Stabias.
  • Nel territorio di Scafati, suburbio orientale dell'antica Pompei, ha portato alla luce oltre 60 testimonianze archeologiche. Tra queste si segnalano il monumento funerario della Gens Decia, il monumento funerario e la villa dei Lucretii Valentes, la villa N. Popidi Narcissi Maioris, la villa loc. Masseria Cappelle, una serie di ville seppellite dalla eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Dall'esplorazioni di alcune di esse sono stati recuperati centinaia di oggetti dell'instrumentum domesticum in piombo, bronzo e terracotta. Dalla villa c.d. Vesuvio è stato portato alla luce l'unico torcular ligneo mai rinvenuto. La localizzazione delle numerose ville ha permesso di stabilire in 50 iugeri l'assegnazione di terreno centuriato. Ha individuato due diverse centuriazioni nel territorio nocerino e pompeiano.
  • Ha portato alla luce l'asse viario Pompei-Sarno e ricostruito il tracciato della via Nuceria-Pompeios rinvenendo anche il cippo con l'indicazione del VII miglio e l'iscrizione attestante la presenza del Pons Sarni che ha localizzato al centro dell'attuale Comune, grazie alla quale ha potuto stabilire il confine tra l'ager pompeianus e l'ager nucerinus.

 

ATTIVITÀ SVOLTA DAL 1978 AL 1986 PRESSO LA SOPRINTENDENZA DI ROMA

  • Responsabile di parte del centro storico, ha diretto esplorazioni archeologiche in più parti del centro storico (Colle Oppio, Via Merulana, Porta Maggiore, Testaccio).
  • In Via Anicia ha seguito nel 1983, fine del 1985 e per tutto il 1986 i lavori di scavo di un complesso commerciale di grande estensione. Nel corso di tale scavo ha rinvenuto i frammenti marmorei della più antica Forma Urbis esistente con la pianta del Tempio dei Dioscuri in Circo Flaminio citato da Vitruvio, i cui resti ha poi rinvenuto al di sotto della Chiesa di S.Tommaso ai Cenci.
  • Sull'Isola Tiberina ha rinvenuto una platea di tempio repubblicano ed una iscrizione di IV secolo d.C. facente riferimento ad un senatore legatus legionis della XIIII legio Gemina (1985). Ha rinvenuto le due erme mancanti dal Pons Fabricius, una nei depositi del Museo Nazionale Romano, l'altra nel monumento di G.Belli ed ha dimostrato che esse facevano parte non della decorazione del ponte ma di una aedes jani nei pressi dell'isola Tiberina.
  • Segue i saggi sotto l'Arco degli Argentari al Foro Boario nel corso dei restauri dello stesso (marzo-aprile 1983).
  • In Via Eleniana ha portato alla luce una domus con splendide pitture e mosaici di fine II secolo d.C. (novembre 1982-marzo 1983; 06.XI-1984–29.II.1985).
  • Nel corso dei lavori per la metropolitana alla Stazione Termini nei pressi del c.d. Bottino rinviene un tratto di strada basolata e parte delle mura serviane (ottobre 1982).
  • Rinviene resti delle Terme di Diocleziano in Via Gaeta (luglio 1982).
  • Segue i saggi di scavo sul Celio (dall'11.I.1982).
  • Ha seguito i restauri del complesso archeologico di Via dei Maroniti (23.XI-18.XII.1981).
  • Ha seguito le esplorazioni archeologiche sull'Appia Antica nel Monumento funerario detto La Berretta del Prete rinvenendo numerosissimi elementi architettonici di marmo (15.VI.1981-15.X.1981).
  • A Palazzo Valentini ha portato alla luce un impianto termale di fine III secolo d.C. detto oggi erroneamente Le piccole terme di Traiano. Ha poi studiato la collezione di sculture del Palazzo.

 

ATTIVITÀ SVOLTA DAL 1973 AL 1977

  • Ha partecipato alle campagne di scavo dell'Istituto di Topografia dell'Università di Roma La Sapienza a Lavinium (attuale Pratica di Mare).
  • Ha partecipato alla campagna di scavo di Sperlonga (quadriportico della villa c.d. di Tiberio 1973) e di Lanuvio (stipe votiva, 1975).
  • Ha partecipato alle campagne di scavo (1975 - 1976-78) del Mausoleo di Adriano (Castel S.Angelo) ed ha proposto una nuova ricostruzione dell'edificio funerario.
  • Si è occupata per la tesi di perfezionamento del territorio di Itri (LT) rinvenendo oltre 150 testimonianze archeologiche tra queste un Mitreo ed un'aedes Dianae.
  • Ha ritrovato presso Musei stranieri alcune sculture ritenute disperse tra queste la celebre Venere Formiana (Corcoran Museum di Washington). Ha inoltre ricostruito l'esatto luogo di provenienza (Sperlonga) di due busti di Attis oggi a Copenhagen erroneamente detti provenire da Formia.
Perizie archeologiche